Ogni anno, nel mese di maggio, le associazioni ASD Esquilino Basketball e l’Ass. Gen. Scuola Di Donato si mobilitano per dare vita a una giornata speciale che porta il nome “Una città a misura delle bambine e dei bambini: la sicurezza, il gioco, lo sport”. Questo evento di minibasket, iniziato nel 2006, si svolge nei cortili e nelle palestre delle scuole Di Donato e Bonghi, nel cuore del rione Esquilino a Roma, e si estende alle strade della città, trasformandole in un palcoscenico di sport e gioia per i più giovani.

La manifestazione, in programma sabato 4 maggio, nasce dalla tragedia che ha colpito la comunità scolastica e il quartiere: la perdita di Mark Christian Matibag, un bambino di dieci anni, investito sulle strisce pedonali mentre si recava a scuola per una partita di minibasket il 10 luglio 2005. La sua scomparsa ha scosso tutti e ha rafforzato l’impegno nell’accelerare il processo di creazione di una città che metta al centro le esigenze dei più piccoli, rendendola così più umana e vivibile per tutti.

L’evento è diventato un appuntamento fisso che, oltre a celebrare il piacere dello sport, si trasforma in una grande festa per bambini e famiglie e in un momento di riflessione collettiva su come migliorare la vivibilità urbana per i nostri figli. Nel corso degli anni, la manifestazione ha guadagnato popolarità e si è arricchita, diventando un’importante testimonianza delle “buone pratiche” di cittadinanza attiva, promuovendo lo sport come strumento di inclusione, integrazione sociale e lotta contro intolleranza, razzismo e violenza.

Un tributo particolare è riservato alla memoria di Lavinia Moreschi, una giovane appassionata di basket, che ci ha lasciati all’improvviso a causa di un malore il 8 aprile 2010 durante la ricreazione alla Scuola Bonghi. Il torneo femminile porta il suo nome, e siamo certi che Lavinia avrebbe gioito nel vedere tante sue compagne e amiche riunirsi in suo onore per condividere la passione comune per lo sport.

L’evento di quest’anno promette di essere ancora più significativo, con la partecipazione di campioni dello sport che contribuiranno a trasformare queste competizioni in una profonda riflessione su come costruire spazi urbani che sappiano accogliere e proteggere l’infanzia. L’obiettivo è chiaro: dare vita a una città che sia veramente a misura di bambino, per ricordare Mark, Lavinia e tutti i giovani che hanno lasciato un’impronta indelebile nelle nostre vite.

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