Sabato 14 e domenica 15 settembre si è svolta ad Albano la 4° edizione del weekend formativo per dirigenti sportivi.
Venti i partecipanti che nella due giorni hanno avuto modo di confrontarsi su una tematica molto sentita: I genitori a bordo campo.
I lavori sono iniziati sabato mattina dopo i saluti di Claudio Tanturri incaricato del Servizio per la Pastorale dello Sport e del Tempo Libero della Diocesi di Roma, Gilberto Stival incaricato dell’Ufficio Sport della Diocesi di Albano e Fabrizio Para, responsabile dell’Area Formazione e Attività parrocchiale del CSI Roma.
È stato Daniele Pasquini, presidente di CSI Roma, ad aprire le danze con un tema fondamentale, quello dell’”orientamento delle famiglie nella scelta dello sport per i propri figli”. Vocazione sportiva e polisportività sono stati gli argomenti più discussi nella presentazione ed è emerso quanto sia importante da parte delle società di non proporre un’attività monodisciplinare.
Prima di pranzo i partecipanti sono stati coinvolti nella presentazione del progetto BEST (Breaking Barriers Through Esports). Un progetto co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmu+ Sport 2024, che ha l’obbiettivo di promuovere l’inclusione sociale dei giovani con e senza disabilità, utilizzando gli esports complementari e lo sport tradizionale come strumenti di crescita e partecipazione. Le società sportive del CSI Roma saranno coinvolte direttamente perché a marzo 2026 verrà organizzato presso l’impianto capitolino di Via Montona, un BEST Village. Si tratta di un evento strategico, tra Olimpiadi Invernali e Paralimpiadi, in cui i partecipanti si cimenteranno tra discipline sportive e esports.
Nel pomeriggio, l’aula si è trasformata in un vero e proprio spogliatoio, dove i partecipanti si sono trasformati in compagni di squadra e come allenatore hanno avuto Roberto Mauri, psicologo e formatore nazionale del Centro Sportivo Italiano. Con Mauri, il gruppo ha discusso su quali strategia di gioco mettere in atto per coinvolgere i genitori nell’attività sportiva dei figli.
A seguire, con la collaborazione all’Ufficio Sport della diocesi di Albano, è stata organizzata una tavola rotonda dal titolo: La Famiglia dentro lo Sport. Dopo i saluti di Don Jesus Grajeda, direttore Ufficio Diocesano per la Pastorale Famiglie della Diocesi di Albano, si sono susseguiti diversi ospiti che hanno portalo la loro esperienza sulla tematica.
La giornata si è conclusa con la Messa presieduta da Don Antonio Lauri, presidente della Fondazione “Centro Internazionale Culturale Giovanni XXIII” e c’è stato anche tempo per un gelato per le vie di Albano.
La domenica, subito dopo la colazione, si è rientrati tutti nello “spogliatoio”, sotto la guida di Roberto Mauri che ha portato la discussione su alcune tattiche e azioni di gioco che ogni gruppo sportivo dovrebbe mettere in pratica per avere a bordo campo, genitori coinvolti e responsabili.
Un ringraziamento sentito per l’ospitalità all’Istituto Murialdo e al seminario della Diocesi di Albano.
Oltre all’aspetto formativo, focus principale della due giorni, sono importantissimi i rapporti che si instaurano tra partecipanti. La formula stanziale aiuta a creare relazioni tra dirigenti che spesso si incrociano rapidamente sui campi di gioco. Invece è fondamentale per la crescita di ogni ragazzo, che tutti gli educatori siano orientati sullo stesso percorso educativo.
Proprio per questo, il CSI Roma ha già fissato un nuovo appuntamento formativo residenziale. Sabato 14 e domenica 15 marzo presso il centro di preparazione Olimpica di Formia. A partecipare saranno invitati, oltre a dirigenti, allenatori e arbitri. A breve tutte le info per la partecipazione.

















